L’analisi sulla 25esima giornata di Serie A

Nella giornata in cui la classe arbitrale ha dimostrato lacune non attenuate neanche dal var, il 25esimo appuntamento con il calcio di Serie A ha messo in rilievo tra le pretendenti al tiolo soltanto il Milan, non fosse altro per avere superato dopo il derby di domenica scorsa anche l’impegno casalingo contro la Sampdoria. Ma andiamo per ordine e poniamo in analisi le varie partite.

Lazio – Bologna 3 a 0 – Dopo la brutta performance della Lazio in Coppia Italia in casa del Milan, la squadra di Sarri ha convinto forse più per essere stata colpita nell’orgoglio che per il reale trovare il tanto atteso gioco sarriano che stenta ad essere pervenuto. Il Bologna porta a casa un passivo di tre gol che ne deduce il momento particolarmente difficile della squadra di Mihajlovic, incapace di risorgere dopo l’epidemia covid che l’ha colpita. Da ricordare, comunque, che alcuni errori arbitrali sono stati in parte il motivo di questo punteggio così pesante.

Napoli – Inter 1 a 1 – Risultato fondamentalmente giusto che premia maggiormente l’Inter piuttosto che i partenopei di Spalletti, i quali avevano bisogno di vincere per avvicinarsi al sogno scudetto. E, in effetti, il Napoli ha iniziato la gara con maggior cipiglio e veemenza in giocate che hanno poi prodotto il vantaggio su rigore siglato da Insigne. L’Inter ha invece atteso con pazienza sorniona l’esaurirsi della foga del Napoli, e poi, al 47esimo è andata a segno con il suo uomo più informa del momento: Edin Dzeko. Un pareggio che lascia intatte le distanze in classifica, mentre sta per cominciare l’impegno di Champions contro il Liverpool, che ci dirà qual è la vera identità della squadra di Simone Inzaghi, il quale ricade spesso nel vizietto di sbagliare i cambi. Il Napoli di Spalletti andrà invece a giocare la gara di Europa League a Barcellona, un impegno difficile ma per nulla proibitivo per i partenopei che sognano più che altro lo scudetto.

Torino – Venezia 1 a 2 – Torino sfortunato e Venezia baciata dalla fortuna di un episodio arbitrale che gli ha consentito di portare a casa i tre punti. Andato in vantaggio con Brekalo al 5’ del primo tempo, il Torino di Juric ha avuto il solo torto di non realizzare il secondo gol che l’avrebbe messo al riparo da ogni sgradita sorpresa. E così è stato perché i lagunari di Zanetti hanno ribattuto colpo su colpo andando a pressare alto e al 38’ pareggiano con Haps. Il Toro non morde in avanti fino al ritorno del Gallo Belotti entrato in campo dopo che il Venezia al 46’ è andato in vantaggio con Crnigoj che fa fare una doccia gelata allo stadio Grande Torino. I granata con l’ingresso di Belotti e Ansaldi hanno dato maggiore impulso ai suoi attacchi e sul finire della gara Belotti va a segno ma il direttore di gara richiamato dal Var annulla per fuorigioco di una punta di scarpa di Pobega. Un errore arbitrale marchiano che lascia il Toro a recriminare per l’ingiustizia. Tuttavia, il Toro ha l’obbligo di proseguire la strada iniziata da Juric senza farsi distogliere da situazioni penalizzanti.

Milan – Sampdoria  1 a 0 – Il diavolo rossonero fa sua la gara con un gol di Leao, scatenato giovane campione che sta dando al Milan il sogno di proseguire sulla strada dello scudetto. Doveva essere il Milan di Ibra e invece si sta rivelando il diavolo di Leao. Un Milan che ci crede, anche se noi riteniamo che l’Inter per centrocampo e gioco collettivo abbia ancora qualcosa in più dei rossoneri. La Sampdoria fa la sua onesta partita ma nulla può al cospetto di un avversario con maggiori stimoli.

Verona – Udinese 4 a 0 – Il punteggio così rotondo non dà adito a nessun commento di sorta. Bene gli scaligeri che continuano a credere nel loro bel gioco di squadra e male i bianconeri udinesi che devono percepire gli squilli pericolosi di un momento da dimenticare.

Genoa – Salernitana 1 a 1 – Perdere questa partita poteva significare non riprendersi più e questo pari lascia la speranza sia al Genoa che alla Salernitana di continuare a credere nella permanenza in Serie A.

Empoli – Cagliari 1 a 1 – Stesso discorso per il Cagliari che era venuto a Empoli con l’intento di conquistare i tre punti, ma i toscani sul loro campo sono una squadra ostica e molto difficile da superare. Giusto il punteggio di parità che fa sperare al Cagliari di continuare la strada della permanenza in Serie A.

Sassuolo – Roma 2 a 2 – Il Sassuolo ha giocato meglio della Roma e forse avrebbe pure meritato di vincere, ma il gol di Cristante realizzato allo scadere dell’extra time premia oltre i suoi meriti la squadra di Mourinho che, secondo noi, dovrebbe pensare maggiormente a dare un gioco alla sua squadra, piuttosto che cadere sempre nel vittimismo di chi non ha una sufficiente rosa di valore numerico e tecnico, con l’aggiunta di polemiche contro gli arbitri. Il Sassuolo, invece, ha prodotto gioco vivace e ripartenze capaci di colpire l’avversario con folate che sono partite dagli esterni. Ottimo il lavoro di mister Dionisi.

Atalanta – Juventus  1 a 1 – Aggressiva l’Atalanta di Gasperini che ha messo subito in chiaro il suo volere battere la Vecchia Signora e sistemarsi nella quarta posizione di classifica, tenuto conto che deve ancora recuperare una partita contro il Torino. Ma la Juve vista questa sera non ha dato segni di quel grande gioco tanto scritto dai media dopo gli acquisti di Vlahovic e Zacaria. Il punto, secondo noi, è l’allenatore, sì, proprio quel Max Allegri che non capisci perché tiene il panchina Zacaria e Cuadrado che avrebbero potuto dare un aiuto in più nel gioco d’attacco a beneficio di Vlahovic. Ottimo Morata impiegato nel suo ruolo naturale alla Mandzukic; ed è proprio lo spagnolo il vero Mario della situazione. Dunque un pareggio acchiappato all’ultimo respiro da Danilo che pone la Juve due punti avanti a quell’Atalanta che non ci è sembrata per nulla calante, come spesso si è detto. I nerazzurri hanno recriminato su alcune scelte arbitrali non proprio all’altezza della situazione, tuttavia, pensiamo che il pareggio sia stato il risultato più giusto.

Salvino Cavallaro                   

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